"MIRACOLI" di Stuart Wilde
Il mio primo libro in assoluto di self-help, che è entrato nella mia vita, fu "Miracoli" di Stuart Wilde. Quella prima lettura mi spalancò la porta verso un mondo nuovo, fino all'ora, immaginabile per me. Rammento che me lo portavo sempre
appresso, per leggerne frequentemente i suggerimenti. Devo confessare che ne avevo quasi vergogna, quel titolo Miracoli, poteva incuriosire malevolmente e fu così, che scioccamente, rimossi la sovra copertina. Quando l'acquistai, ormai diversi anni fa, era edito dalla Mondadori ora invece viene stampato dalla Macrolibrarsi (www.macrolibrarsi.it/).
"Miracoli" edito dalla Mondadori |
VISUALIZZAZIONI DI GUARIGIONE
di Gabriella Campioni
Questo amatissimo libro, non lo trovai sugli scaffali di una prestigiosa libreria, ma su di un modesto bancone di un centro commerciale. Trattava di "visualizzazione", parola fino a quel momento per me sconosciuta, soprattutto con quel significato. L'ho letto e riletto decine e decine di volte, evidenziando quasi ogni riga. La tavola delle corrispondenze, situata alla fine del libro, aiuta a riconoscere gli schemi mentali che sono all'origine dei più diversi disturbi psicofisici e per ciascuno di essi propone le visualizzazioni più adeguate.
Eccome si presentano le pagine del mio libro. |
www.xenia.it |
Ho trovalo la spiegazione di "Visualizzazione" da parte di Wikipedia, molto esaustiva e per questo ve la ripropongo:
Visualizzazione creativa
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La visualizzazione creativa è una tecnica spirituale di importanza fondamentale nel sistema di insegnamenti e pratiche del New Thought e del pensiero positivo e accompagna la pratica delle affermazioni positive (o preghiera affermativa). Essa viene teorizzata dagli esponenti del movimento fin dalla fine dell'Ottocento e uno dei primi autori a parlarne è Wallace Wattles, autore de La scienza del diventare ricchi.
La differenza tra la visualizzazione creativa e il sogno ad occhi aperti consiste nel fatto che laddove nell'atto di fantasticare la persona crea un'immagine o una scena mentale di cui è spettatore dall'esterno, nell'atto della visualizzazione creativa colui che visualizza è al centro stesso della propria visualizzazione, la sperimenta in prima persona, sforzandosi di percepirla come il più reale possibile attraverso tutti i sensi.
Tecniche di visualizzazione sono rintracciabili anche nelle religioni orientali come il buddhismo così come in ambito scientifico tali tecniche sono state studiate e applicate ampiamente in campo sportivo dalla psicologia dello sport.
La differenza tra la visualizzazione creativa e il sogno ad occhi aperti consiste nel fatto che laddove nell'atto di fantasticare la persona crea un'immagine o una scena mentale di cui è spettatore dall'esterno, nell'atto della visualizzazione creativa colui che visualizza è al centro stesso della propria visualizzazione, la sperimenta in prima persona, sforzandosi di percepirla come il più reale possibile attraverso tutti i sensi.
Tecniche di visualizzazione sono rintracciabili anche nelle religioni orientali come il buddhismo così come in ambito scientifico tali tecniche sono state studiate e applicate ampiamente in campo sportivo dalla psicologia dello sport.
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